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Sat, May 16 - Sun, May 31 2020

Sentieri,

Natural Park Migliarino San Rossore, Tuscany, Italy Natural Park Migliarino San Rossore, Tuscany, Italy
2 Sponsors Confirmed
Unicoop Firenze
Banca Popolare di Lajatico

  • About the event

    INVENTARE SENTIERI E ARARE SOLCHI NUOVI, GIOCANDO ALLA FELICITÀ SCONOSCIUTA, SCOMMETTENDO TUTTO ... M.Y. BLANCO

    Sentieri è un progetto di performance site-specific.
    Un progetto multidisciplinare, con un approccio innovativo alla ricerca scenica ideato e diretto da Serena Gatti e Raffaele Natale/ Azulteatro. Prevede la creazione di uno spettacolo itinerante originale ed unico in un luogo extra-teatrale. L’obiettivo è rivalutare, attraverso l’arte, il patrimonio naturale, archeologico, architettonico, urbano, monumentale, artistico e paesaggistico. Risvegliare la curiosità sui beni ambientali e culturali grazie all’arte dal vivo, portando alla luce in particolare spazi chiusi al pubblico, dimenticati, abbandonati o già valorizzati e da sostenere.


    Con lo strumento del teatro, della danza, della musica e della poesia, lavoriamo a partire dallo spazio, dal contesto paesaggistico/architettonico, creandovi un’opera originale. Ogni edizione di Sentieri è un evento unico, irripetibile in altri spazi, nata e allestita in situ e non semplicemente riadattata. Lo spazio è il grande protagonista dell’opera: è la scena nella quale si svolge la performance e la musa che ispira la creazione. Diventa quindi parte integrante dell'opera, con i suoi suoni, le memorie che conserva, le visioni che evoca. 

    Sentieri è una progetto site-specific di poetica del paesaggio. Attraverso l’arte dal vivo miriamo a creare una riflessione sullo spazio e sul senso di relazione che ne ha la comunità. Il processo che attiviamo è basato sullo spazio inteso come contesto naturale/paesaggistico e umano, con tutti i livelli che questi due sistemi complessi racchiudono. Il processo a cui diamo vita innesca uno studio visionario dei luoghi, stimolando punti di vista e chiavi di lettura innovative ed inedite. Vogliamo offrire un rinnovato impulso e slancio verso una valorizzazione, positiva e duratura del sito. Il riutilizzo del territorio, un “altro” modo di abitarlo, viverlo, esplorarlo rende possibile una progressiva interrelazione. La rigenerazione paesaggistica artistica, urbana, va per noi di pari passo con la rigenerazione urbana. Lo spazio dimenticato, chiuso o abbandonato diventano un'opportunità per ricucire le relazioni tra uomo, arte, architettura e paesaggio. Il nostro lavoro mira a creare una polifonia, ogni traccia è un' armonia essenziale del concerto d’insieme. 

    Come artisti attraversiamo lo spazio con occhi nuovi. Questa è l'esperienza che vogliamo sia fatta dal pubblico. La nostra creazione vuole essere un momento di tregua: che sorgano visioni dove normalmente non accade nulla. Con un cambio di prospettiva appare un altro lato, che non abbiamo percepito prima. Quindi alleniamo la nostra vista verso un altrove, ci lasciamo scoprire altre forme, altri modi. L'arte insegna a mantenere uno punto di vista attento al momento presente, risvegliare i sensi, muovere le idee, avere curiosità e attenzione al momento presente. Questa la prima sfida, cogliere con occhi nuovi un paesaggio che ha ancora potenzialità da rivelare. Scoprire una scheggia, un dubbio, un raggio, la possibilità di cambiare, di scegliere, trasformare, inventare e indurre pratiche non convenzionali.

    Il pubblico sperimenterà lo spazio, che è parte del suo territorio con occhi diversi. Il cambio di prospettiva è fondante in Sentieri. Siamo in grado di mantenere uno sguardo che si rinnova? Di attraversare uno spazio che già conosciamo con una nuova ottica? Di immaginare diverso uno spazio che pensiamo solo in un certo modo? Elaboriamo queste domande cercando le relazioni tra gli spazi, le loro memorie, i loro potenziali e il pubblico.

    Il progetto nasce e viene concepito per lo spazio scelto, attraverso un metodo di “ascolto” messo a frutto in un’esperienza ormai decennale di lavoro artistico con il paesaggio. La performance nasce da numerosi sopralluoghi e si sviluppa attraverso un processo di creazione sinergica e sinestesica con il luogo. Il percorso, le azioni, la drammaturgia dei testi e dei suoni, vengono ideati attraverso lo studio dello spazio e la conoscenza delle diverse realtà che lo abitano.
    Il processo, come l’opera, vengono creati in situ. L’opera conclusiva è la fase ultima di un processo che è essenziale e già un’opera in sé per le dinamiche che muove, le domande che innesca, volte stimolare modi alternativi di uso dello spazio.

    Le peculiarità nella scrittura e nella regia di Sentieri sono la scelta del percorso e l’integrazione dello spazi come forme, orizzonti, materie, suoni, colori, luci, agenti atmosferici. I performer lavorano al servizio dello spazio e non al contrario.
    La connessione tra poesia, musica e performance dal vivo è un elemento essenziale nel nostro lavoro, così come l'interdisciplinarità. I nostri strumenti espressivi sono l'azione fisica/danza, musica dal vivo, istallazioni visive e poetico-sonore.

    Why should you sponsor?

    Sentieri è un progetto innovativo di Teatro e Ambiente che coinvolge diverse realtà e attrae un pubblico vasto ed eterogeneo

    Campagna di promozione che coinvolge 30.000 persone su mailing list e altrettante su social + 500 flyer

    All'interno della Festa Europea dei Parchi 2020 e realizzato presso il Parco di San Rossore diPisa

    Cast di 15 performer provenienti da diverse parti d’Italia per ogni edizione

    Pubblico: la risposta del pubblico è numerosa e entusiastica, negli ultimi 3 anni si aggira intorno alle 600 presenze, distribuite nelle diverse repliche

    Comunità locale: un numero imprecisato di persone della comunità locale vengono coinvolte direttamente o indirettamente.

    Operatori: Cinque fotografi e un videomaker hanno seguito le diverse fasi del progetto (laboratori, sopralluoghi, allestimento, performance finale). 30 fotografi hanno partecipato a una replica a loro riservata nell’edizione di Sentieri #6


    Serena Gatti

    Serena Gatti (Pisa, 5-7-1977) consegue il Dottorato in Studi Teatrali all’Università di Bologna con la ricerca “Per un’indagine comparata della relazione voce-movimento nel performer”, e la laurea in Lettere all’Università di Pisa con una tesi su “Les Paravents “ di Jean Genet.

    Regista e performer, si forma al seguito di R. Mirecka, G. P. Ang, D.Manfredini, E. Moscato, C. Morganti, F. della Monica, Living Theatre; (per la danza) S. Bucci, C.Zerbey, A. Certini, K.J. Holmes, R. Giordano, K. Duck, O. D’Agostino, P. Mereu. Collabora professionalmente con Alfonso Santagata, Potendera Teatro, Fondazione Toscana Spettacolo, Sonia Brunelli, Gey Pin Ang, Company Blu, Teatro d’inverno, Tenuta dello Scompiglio, Telluris Associati, Teatrino dei Fondi. 

    Fonda nel 2005 la compagnia AzulTeatro e crea come autrice-performer “Maldoriente” (produzione Provincia di Pisa); “In Bilico”; “In divenire”, “Sta” selezionato da Sosta Palmizi per “Sosta prolungata 2010”, “Canto” (Produzione Fondazione Sipario Toscana) con Raffaele Natale. Crea opere originali ed uniche per spazi non teatrali: “Viajar de Luz” (produzione Toscana delle Culture) “Volver” (produzione Tenuta dello Scompiglio); “E Se” (produzione Inteatro Festival), “Indoor-Outdoor” (produzione Artic Cultural Center); “Operappartamento” (produzione Tiga), “Icaro” (produzione Tenuta dello Scompiglio); Sentieri #1, Sentieri #2, Sentieri #3, Sentieri #4 progetto dedicato alla rivalorizzazione di luoghi chiusi, dimenticati o abbandonati (in collaborazione con Università di Pisa, Sovrintendenza di Pisa e Città del teatro).

    Per i progetti citati è artista in residenza al Goldsmith (Londra), Guinnes Theatre, (Singapore), Città del Teatro (Pisa), Grattacielo (Livorno), Festival Amiata (Grosseto), Teatro dei due Mondi (Faenza), Tenuta dello Scompiglio (Lucca), Salerno Creativa G.A.I. (Salerno), Tiga (Napoli), Isole a tratti (Alghero), Menuspatuve (Vilnius, Lituania) Teatro El Fino (Buenos Aires, Argentina), Dansearena (Hammerfest, Norvegia), Spazio Off (Trento), Lanificio 25 (Napoli). 

    Per l’infanzia crea con F. Cassanelli e L. Pardi “Fantastica”, omaggio a Gianni Rodari (produzione Fondazione Toscana Spettacolo) e “Rosa Marina” da una fiaba tradizionale italiana. 

    Con i ragazzi disabili del Poliedro di Pontedera forma la Compagnia BOOM, con cui lavora dal 2009 creando gli spettacoli “Stelle”, “Free Style – con stile verso la libertà” e “Alabama Hotel”.

    Tiene workshop per teatri, conservatori musicali, compagnie, centri culturali in Italia e all’estero.

    Pubblica saggi di Teatro (tra cui Il gesto vocale in Teatro e Storia, vol. 33, Bulzoni Editore) e versi di poesia (Felici Editori, La traiettoria Blu, L’Area di Broca)

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